- Ambito di interesse
- Sezioni
- Peer review
- Frequenza di pubblicazione
- Accesso aperto
- Archiviazione
- Lingua
- Indicizzazione
- Codice Etico
Ambito di interesse
«Medioevo Europeo» è una rivista scientifica in rete (Open Access) fondata da un gruppo di filologi romanzi e germanici che si prefiggono di aprire un confronto all’interno dei propri settori, ma aperto all’indagine multidisciplinare, segnatamente negli ambiti limitrofi a quello filologico romanzo, germanico e slavo: linguistica storica, letteratura, storia, storia dell’arte (comprese storia della miniatura, archeologia, epigrafia), storia dello spettacolo, musica, filosofia medievale, paleografia e codicologia.
A cadenza annuale con due fascicoli, raccoglie saggi scientifici, studi su testi letterari e documentari, edizioni critiche; inoltre accoglie commenti a reperti archeologici medievali, a opere d’arte di vario genere (miniature comprese), a opere teatrali e composizioni musicali, nonché saggi relativi all’informatica umanistica. È prevista una sezione di note e recensioni.
Il comune denominatore è l’appartenenza all’area geografica europea e all’età medievale nel senso più ampio, XV secolo incluso; sono contemplati anche studi sulle opere moderne e contemporanee che si richiamano al medioevo.
Le lingue in cui possono essere scritti gli articoli (tutti corredati da abstract in italiano o in francese e in inglese) sono italiano, francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco, catalano, portoghese.
La rivista pubblica solo testi sottoposti al giudizio di due valutatori (referees) anonimi esterni al Comitato scientifico. Il criterio adottato è quello della peer-review cosiddetta a “doppio-cieco” (double-blind): così come il testo sottoposto a valutazione è reso anonimo, anche il giudizio sarà inoltrato all’autore in forma anonima.
Non sono richieste spese di elaborazione degli articoli (APC) né spese di invio degli articoli per la presentazione e la pubblicazione con Medioevo Europeo
Sezioni
Articoli
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Monografia
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Studi
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Testi
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Note
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Schede e Recensioni
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Numeri
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Peer review
I contributi proposti per la pubblicazione sono dapprima letti da almeno un componente della direzione editoriale e del comitato scientifico per stabilire se l'articolo è adatto alla rivista. Se ritenuto tale, i saggi (in forma anonima) sono inviati a due revisori anonimi esterni al comitato scientifico e qualificati per la valutazione. Per la procedura di revisione doppia cieca si utilizza la piattaforma OJS (Open Journal System).
Frequenza di pubblicazione
La pubblicazione di «Medioevo Europeo» sarà a cadenza annuale con due fascicoli.
Accesso aperto
«Medioevo Europeo» ha adottato le licenze Creative Commons e CC-BY, attraverso le quali gli autori, pur conservando il copyright e la proprietà intellettuale del contributo, consentono agli interessati di scaricarlo, di leggerlo e di stamparlo per concorrere alla libera circolazione di idee e di conoscenze. L’eventuale citazione del contributo deve essere accompagnata dall’indicazione dell’autore e della rivista come fonte (annata, volume, pagine).
Archiviazione
«Medioevo Europeo» si serve del sistema di archiviazione LOCKSS, utilizzato dalle principali biblioteche per creare archivi permanenti a scopo di conservazione.
Lingua
«Medioevo europeo» accetta articoli, saggi e recensioni (tutti corredati da abstract in italiano o in francese e in inglese) scritti in francese, catalano, inglese, italiano, portoghese, spagnolo, tedesco.
Indicizzazione
«Medioevo europeo» è indicizzata in:
Archives de littérature du Moyen Âge
BASE - Bielefeld Academic Search Engine
Sifr - Società italiana di filologia romanza
WorldCat - Digital collection gateway
Codice Etico
«Medioevo Europeo» si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE (Committee on Publication Ethics),Best Practice Guidelines for Journal Editors.
Tutte le parti coinvolte nella pubblicazione di medioevo europeo – direttori, membri del comitato scientifico e della redazione, referee, autori – devono dunque conoscere e condividere i seguenti principi:
1) DOVERI DEI DIRETTORI
La direzione è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti e può per questo avvalersi del giudizio del comitato scientifico, della redazione e dei referee. I contributi proposti per la pubblicazione vengono valutati in base al loro contenuto, senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale e politico, religione, etnia e cittadinanza degli autori. Attraverso il sito, la direzione informa i lettori a riguardo dei passi compiuti per assicurare che tutte le proposte di articoli ricevano una valutazione obiettiva.
I direttori si impegnano ad assicurare la qualità dei testi che pubblicano, adottando misure che incoraggiano l’accuratezza, la completezza e la chiarezza degli scritti, anche attraverso la revisione editoriale e l’applicazione di appropriate linee guida. La direzione si impegna inoltre a scegliere revisori adatti, vale a dire studiosi in grado di giudicare il lavoro da valutare e privi di interessi personali; ad assicurare che il processo di peer review sia giusto, imparziale e puntuale; a trasmettere i commenti dei revisori agli autori nella loro interezza. La direzione, sensibile ad incoraggiare il dibattito scientifico, si rende sempre disponibile a pubblicare correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse, quando necessario; offre agli autori criticati la possibilità di controbattere; è favorevole ad accogliere contributi che mettano in discussione risultati già pubblicati nella rivista.
I direttori e tutti i membri del comitato scientifico e della redazione si impegnano a non rivelare informazioni su un articolo proposto per la pubblicazione ad alcuno all'infuori dell'’autore e dei referee; si impegnano inoltre a non utilizzare nelle proprie ricerche i contenuti di un contributo proposto per la pubblicazione senza l’espresso consenso scritto dell’autore.
2) DOVERI DEI REFEREE
Il processo di peer review è una procedura atta a supportare la direzione a riguardo della pubblicazione degli articoli proposti e consente inoltre agli autori di poter migliorare il proprio testo. l referee devono comunicare tempestivamente alla direzione qualora non si sentano adeguati al compito assegnato o qualora si rendano conto di non poter svolgere la valutazione dell’articolo nei tempi preventivamente concordati. Ogni testo assegnato in lettura è da considerarsi riservato e non può pertanto essere discusso con terzi senza esplicita autorizzazione da parte della direzione.
I referee non devono accettare in lettura articoli per i quali sussista un reale conflitto di interessi dovuto a vincoli di parentela o a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza. Informazioni o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate strettamente confidenziali e non possono essere divulgate né utilizzate per finalità personali.
La peer review deve essere condotta in modo oggettivo; qualsiasi giudizio personale sull'autore è da considerarsi inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi; essi si impegnano inoltre a segnalare eventuali errori, a suggerire migliorie, a indicare gli estremi bibliografici di opere importanti eventualmente trascurate dall’autore e a comunicare alla direzione somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a loro note.
3) DOVERI DEGLI AUTORI
A richiesta della direzione, gli autori sono tenuti a rendere disponibili le fonti e/o i dati su cui si basa la ricerca, affinché essi possano essere conservati per un ragionevole lasso di tempo dopo la pubblicazione, per essere eventualmente esibiti. Gli autori sono tenuti a dichiarare che il lavoro presentato è interamente originale e che tutti i testi in esso utilizzati sono debitamente citati. Proporre contemporaneamente lo stesso contributo a più riviste si configura come un comportamento non corretto da un punto di vista etico; l'autore inoltre non dovrebbe pubblicare articoli che descrivano la stessa ricerca in più di una rivista.
L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo. La paternità del testo proposto deve essere attribuita in modo corretto: tutti coloro che abbiano recato un contributo significativo a ideazione, organizzazione, elaborazione e realizzazione della ricerca che è alla base del saggio devono essere indicati come co-autori. L'apporto di coloro che hanno partecipato attivamente ad alcune fasi della ricerca va inoltre esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a indicare correttamente i nomi di tutti gli altri co-autori, dopo avere ottenuto la loro approvazione per la versione finale dell’articolo e il consenso alla sua pubblicazione.
Non deve sussistere per l'autore alcun conflitto di interesse che potrebbe aver condizionato i risultati conseguiti e/o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale deriva il contributo. Gli autori si impegnano a tener conto delle osservazioni dei referee, a rielaborare il proprio saggio e a riconsegnarlo alla redazione della rivista entro il tempo concordato. Qualora un autore individui nel proprio articolo un errore rilevante, è tenuto a informare con tempestività la redazione, fornendo tutte le informazioni necessarie per operare le opportune correzioni.
L’autore deve provvedere autonomamente alla richiesta di autorizzazione per la riproduzione di qualsiasi materiale protetto da copyright e l’autorizzazione va inoltrata alla direzione della rivista.